Coronavirus, Giro d’Italia: altri due positivi nella giornata del 20 ottobre, uno è Fernando Gaviria.
Emergenza coronvirus al Giro d’Italia 2020. In seguito agli ultimi tamponi effettuati sono risultati positivi altri due soggetti. Uno è Fernando Gaviria.
L’emergenza coronavirus al giro d’Italia è iniziata di fatto con l’annuncio del ritiro della Mitchelton-Scott.
Di seguito il post condiviso sul proprio profilo Twitter dalla Jumbo-Visma.
?? #Giro @s_kruijswijk will not appear at the start of the tenth stage of the Giro d’Italia. Kruijswijk tested positive on Covid-19 on the rest day. As a result, he has to leave the race.
— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) October 13, 2020
I casi di coronavirus al Giro d’Italia
Dopo il caso di S. Yates, sono risultati positivi i corridori un corridore del Team Sunweb e uno del Team Jumbo-Visma. I due sono seguiti dai medici dello staff e osserveranno un periodo in isolamento così come previsto dai protocolli.
Nella mattinata del 13 ottobre la Jumbo ha annunciato il ritiro di Steven Kruijswijk, positivo al Covid, svelando quindi il nome del ciclista contagiato.
Per quanto riguarda i membri dello staff, quattro dei sei positivi appartengono alla Mitchelton-Scott, uno al Team Ag2r-La Mondiale e uno al Team Ineos Grenadiers. Anche questi, come da protocollo, si trovano in isolamento.
““In conformità con il protocollo sanitario del Giro d’Italia, sviluppato in accordo con l’Uci e in linea con le misure di contenimento dettate dal Ministero della Salute della Repubblica italiana, tutte le squadre (corridori e staff) sono state sottoposte ai test nei giorni 11 e 12 ottobre. Effettuati 571 test. Due corridori, Uno del team Jumbo -Visma e uno della Sunweb sono risultati positivi e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento”, recita il comunicato della RCS.
La Mitchelton-Scott si ritira
La Mitchelton-Scott ha annunciato il ritiro dalla Corsa Rosa alla luce dei casi di coronavirus registrati il 13 ottobre.
“Abbiamo preso questa decisione per senso di responsabilità verso i nostri corridori, il gruppo e gli organizzatori. Fortunatamente le persone coinvolte hanno sintomi lievi o sono addirittura asintomatiche. La nostra priorità ora è condurli al sicuro in un posto dove possano svolgere il loro periodo di quarantena“, ha fatto sapere il general manager Brent Copeland.
#Giro UPDATE:
— Mitchelton-SCOTT (@MitcheltonSCOTT) October 13, 2020
With the health of riders & staff our priority, we have withdrawn from the @giroditalia after results of the rest day COVID-19 testing, our 3rd round of testing in 3 days, revealed positive results for some of our staff.
Full details ?https://t.co/PWd7q5kcdL
20 ottobre, altri due casi di coronavirus al Giro, uno è Fernando Gaviria
Nella mattinata del 20 ottobre è arrivata la notizia di altri due soggetti positivi al Covid. Si tratta di un corridore della UAE Team Emirates e di un membro dello staff del Team AG2R-La Mondiale
Il corridore della UAE Team Emirates positivo al coronavirus è Fernando Gaviria, posto in isolamento e quindi costretto a saltare l’appuntamento alla linea di partenza della sedicesima tappa del Giro. Il team comunica che il corridore è asintomatico.
Positivi poliziotti del servizio d’ordine
Come riferito da la Repubblica, tra il 14 e il 15 ottobre sono risultati positivi al coronavirus 17 (secondo alcuni 15) poliziotti del servizio d’ordine. I positivi, come da protocollo, si trovano in isolamento.
La Polizia Stradale specifica con un comunicato che i soggetti positivi al Covid erano impegnati nella scorta al Giro-E.
“Con riferimento alla notizia apparsa sugli organi di stampa relativa alla positività al coronavirus di agenti della Polizia di Stato impegnati nella scorta al Giro d’Italia, si sottolinea che i casi segnalati riguardano esclusivamente personale impegnato nella scorta al Giro-E, che ha organizzazione, logistica, alberghi, orari e punti di partenza del tutto diversi da quelli del Giro d’Italia dei professionisti.
Si è appurato che il cluster sarebbe originato nel team della scorta tecnica. Per quanto concerne i poliziotti di scorta al seguito della corsa dei professionisti, che seguono dinamiche di profilassi autonome, i recenti tamponi effettuati hanno dato tutti esito negativo“.